La Brunitura anche detta Anneritura Chimica
L’anneritura chimica, anche conosciuta come brunitura, è un trattamento di conversione chimica che può essere effettuato sia su leghe ferrose che su acciai inossidabili: produce un leggero strato superficiale di ossido di colore nero che offre una blanda protezione dalla corrosione del materiale base senza alterare le dimensioni dei particolari trattati. Questo trattamento viene scelto per conferire un migliore aspetto estetico agli oggetti, per scopo antiriflesso o per protezione del materiale base in ambienti chiusi e senza esposizione ad atmosfere corrosive.
Normalmente il trattamento di anneritura viene seguito da una oliatura per migliorare l’aspetto estetico e offrire una migliore protezione dalla corrosione.
L’oliatura non va effettuata nel caso di impiego in applicazioni ottiche, dove il requisito principale è la funzione antiriflesso (in questo caso è spesso opportuno opacizzare le superfici con una pallinatura con microsfere di vetro prima del trattamento).
La resistenza alla corrosione può essere migliorata con un trattamento successivo di passivazione che permette di superare il test all’acido ossalico, come previsto dalla MIL-DTL-13924D: questa operazione è tassativa per impieghi militari e comunque ogni qualvolta si faccia riferimento alla norma MIL.
Un eventuale test di resistenza alla corrosione in nebbia salina può essere effettuato solo su acciai anneriti della serie AISI 300 (come specificato nella norma MIL-DTL-13924D)..